Indagare il legame tra creatività e psicopatologia

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Con la presenza di tanti operatori ed esperti di fama internazionale, attraverso il prezioso contributo di psicoanalisti come il Prof. Adolfo Pazzagli, il Prof. Roberto Boccalon, la Prof.ssa Simona Argentieri e la Direttrice della Clinica Psichiatrica di Pisa, Prof.ssa Liliana Dell’Osso sì è svolto sabato 15 aprile nell’ex manicomio di Maggiano il convegno formativo dal titolo “Vicissitudini della soggettività: creatività e psicopatologia” rivolto a professionisti della Salute Mentale (Medici, infermieri, OSS, Educatori Professionali, Assistenti Sociali Terapisti della Riabilitazione Psichiatrica). Presidenti del Convegno Liliana Dell’Osso e Roberto Boccalon. Segreteria scientifica: Roberto Boccalon, Liliana Dell’Osso, Enrico Marchi, Adalgisa Soriani, Barbara Carpita.

La giornata di studi – organizzata di Fondazione Mario Tobino, International Association for Art and Psychology, Ordine dei Medici di Lucca, Clinica Psichiatrica Università di Pisa con il patrocinio di Regione Toscana -Ordine dei Medici di Lucca, Azienda USL Nord Ovest e in collaborazione con Società Medico Chirurgica, Centro Studi e Ricerche Prof. Guglielmo Lippi Francesconi APS, ALAP – Associazione Lucchese Arte e Psicologia, Ass. Archimede APS, Cooperativa Sociale La Salute Onlus – ha esplorato varie espressioni cliniche psichiatriche attraverso l’opera artistica di soggetti la cui storia clinica è stata recuperata dagli archivistorici di alcuni importanti ex Ospedali Psichiatrici italiani.

Approfondita, inoltre, l’associazione tra psicopatologia e aree di iper-competenza in specifici ambiti, tra cui quello artistico e scientifico, concentrandosi sui predisponenti assetti neuroevolutivi e sul rapporto con gli eventi vitali.

Nel pomeriggio i gruppi a mediazione artistica hanno aiutato i convenuti ad affrontare e approfondire le tematiche dell’emozione estetica condivisa, intercettando le teorie più accreditate che riguardano l’arte intesa come processo di attivazione intrapsichica e fattore terapeutico.

Esposizione di opere d’arte e pubblicazioni documenterà l’attività “creativa” svolta nelle diverse realtà regionali impegnate nella salute mentale, favorendo la condivisione e il confronto.

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