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Convegno dedicato alla filosofia in rapporto con la psichiatria e le neuroscienze

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Grande successo per il convegno “Configurazioni della memoria tra filosofia, psichiatria e neuroscienze” promosso dalla Fondazione Mario Tobino.

Sala affollata di studenti al mattino e di pubblico interessato ai temi filosofici nel pomeriggio per la conferenza tenutasi sabato 28 ottobre 2023 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio.

In sala gli studenti di quinta del liceo scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio e del liceo Galileo Chini di Lido di Camaiore. Dopo il saluto ai presenti da parte di Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino e del professor Riccardo Roni, sono stati molto apprezzati gli interventi dei relatori e relatrici, tutti autorevoli studiosi provenienti dal panorama accademico nazionale: Arianna Fermani, Giovanna Miglio, Emanuela Scribano, Francesca Romana Recchia Luciani, Francesco Totaro, Alessandro Rossi, Valeria Paola Babini e Gustavo Cevolani

Un convegno dedicato alla filosofia in rapporto con la psichiatria e le neuroscienze, che si è avvalso del coordinamento scientifico del professor Riccardo Roni con la partecipazione della Società Filosofica Italiana. Tra i patrocini quello del XXV World Congress of Philosophy – Roma 2024 e della Società Italiana di Storia della Filosofia. Il tema di quest’anno ha riguardato le configurazioni della memoria tra filosofia, psichiatria e neuroscienze.  

Nella prima sessione, moderata da Riccardo Roni, è stato approfondito il tema della memoria nella prospettiva sia storica che teoretica per il presente e per il futuro delle prossime generazioni. E la memoria nella storia della filosofia attraverso autori classici come Aristotele, Agostino, Spinoza e Condillac, fino alle filosofie femministe. 

Ha aperto la prima sessione la Prof.ssa Fermani che attraverso l’Etica Nicomachea di Aristotele ha parlato del peso che ha la memoria nella costruzione felice della vita della persona fino ad arrivare, con la Prof.ssa Recchia Luciani, alle filosofie femministe tra memoria e rimozione che ci proietta nella contemporaneità più vicina per cercare di dare una risposta e allargare la discussione intorno ad alcuni dei nuclei del tempo della memoria. Nella prima parte la Luciani si è occupata della ricostruzione storico-filosofica di alcuni importanti passaggi, invece nella seconda parte si è concentrata sul rapporto intensissimo che i femminismi hanno intrattenuto con la questione della psiche e dell’inconscio; le donne hanno molto lentamente potuto affermarsi come singolarità proprio perché per lo più la loro singolarità veniva annientata all’interno di una comunità che azzerava la differenza sessuale.

La seconda sessione sviluppatasi nel pomeriggio di fronte ad un pubblico numeroso ed attento, moderata da Costanza Consolandi dell’Università di Siena, ha analizzato la memoria all’interno del dibattito epistemologico contemporaneo tra filosofia, psichiatria e neuroscienze, con interventi dedicati alle basi neurobiologiche della memoria, alle implicazioni in sede morale, fino al caso di Mario Tobino e la psichiatria (esposto dalla Prof.ssa Babini). Si è poi arrivati a concludere che lo studio passa attraverso la memoria dei processi individuali che a loro volta hanno ricadute nella coscienza mentale e collettiva.

In apertura della sessione pomeridiana il Prof. Totaro ha evidenziato con riferimenti ad alcuni Dialoghi di Platone e alle Confessioni di Agostino di Ippona, gli elementi che costituiscono la struttura della memoria, giungendo a configurarne il profilo di orizzonte onnicomprensivo e illimitato che coincide con il carattere trascendentale della coscienza. Ha proseguito parlando della critica delle tendenze riduzionistiche della coscienza, le quali coinvolgono anche la visione conseguente della memoria. Fino ad arrivare nella terza parte in cui, prendendo le mosse da Aristotele, ha considerato la relazione ambigua tra la memoria e il tempo. Questa relazione contrassegna il versante del limite della memoria e introduce difficoltà e contraddizioni – oggetto della speculazione hegeliana e di posizioni più recenti – per le quali si cerca di delineare vie di uscita all’incrocio tra sapere filosofico ed esperienza vissuta.

Per il Prof. Rossi la memoria è la capacità che ci consente di connettere esperienze, apprendere e dare un senso alla nostra vita.

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