Inaugurata la Biblioteca G.B. Giordano dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano

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Grande successo per l’evento La vita è una bella festa organizzato all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano in occasione dell’inaugurazione attesa da tempo della Biblioteca Giovan Battista Giordano rinnovata e ristrutturata dalla Fondazione Mario Tobino con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. I preziosi volumi conservati nella biblioteca sono stati recuperati e salvati dal degrado grazie alla importante campagna di crowdfunding promossa due anni fa.  Al taglio del nastro oltre alla presidente della Fondazione Mario Tobino, Isabella Tobino, erano presenti il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore Stefano Ragghianti, Marcello Bertocchini Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il dott. Enrico Marchi  presidente Associazione Lucchese Arte e Psicologia, la dott.ssa Daniela Melchiorre presidente Società Medico Chirurgica lucchese, Mario Giuliani (nipote di Tobino) che ha materialmente tenuto il nastro insieme alla figlia del dott. Giordano, Maria Delia e l’ex infermiere Giuseppe Braconi.

BIBLIOTECA DELL ‘EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI MAGGIANO   Nel 1773, dopo la soppressione del Monastero dei Canonici Lateranensi di Santa Maria di Fregionaia, nasce l’ospedale per la cura dei malati di mente. Il primo nucleo della biblioteca viene a crearsi nel 1867 per opera del Direttore Gaetano Cappelli che dà inizio a una documentazione di inestimabile valore culturale, non solo per la ricerca medica e psichiatrica, ma anche storica e bibliografica.

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Nel 1948 viene affidata l’organizzazione e la gestione al medico Giovan Battista Giordano. Durante la sua attività di medico, cessata nel 1979, riordina la biblioteca medica – oggi a lui dedicata e collocata nel giardino della direzione all’interno del complesso manicomiale – con i criteri della biblioteconomia e con la consapevolezza di voler lasciare alle future generazioni un importante patrimonio culturale, dove recuperare un’immensa mole di informazioni mediche, storiche, sociali e locali. In una sala adiacente alla biblioteca raccoglie anche alcuni oggetti e strumenti scientifici per la neurofisiologia e l’istologia che diventerà successivamente il primo nucleo del museo degli strumenti scientifici.

A seguito degli importanti trattamenti di pulitura e sanificazione resi possibili grazie al finanziamento della campagna di crowdfunding, la biblioteca è oggi composta da circa 4000 libri, oltre a 261 riviste (172 italiane e 89 straniere). I volumi più antichi sono del 1735 e del 1791 a cui si aggiungono una serie di opere ottocentesche che in parte non sono reperibili in altre biblioteche. Si tratta dell’unica biblioteca medica esistente nel territorio della provincia ricca di opere e di collezioni di riviste di medicina specialistica e generale offre uno spaccato della psichiatria del XIX e XX secolo e ne rappresenta un’importante testimonianza.

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