Importante traguardo per la Fondazione Mario Tobino che il 19 aprile 2024 ha inaugurato lo storico laboratorio scientifico dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano recentemente restaurato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e situato in una parte dell’edificio già in concessione alla Fondazione Mario Tobino dal 2008. Nell’occasione è stata scoperta una targa in memoria della dott.ssa Barbara Capovani ad un anno dalla sua tragica scomparsa. La presidente della Fondazione Tobino ha poi chiesto un minuto di silenzio nel ricordo di Barbara.
Al taglio del nastro erano presenti i famigliari della Dott.ssa Capovani, la presidente della Fondazione Tobino – Isabella Tobino, Simona Testaferrata Assessora all’istruzione ed edilizia scolastica del Comune di Lucca, Raffaele Domenici vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Eluisa Lo Presti direttrice Usl zona distretto Piana di Lucca, Nicola Ceragioli direttore del dipartimento tecnico e patrimonio dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest. Presente anche l’ex infermiere Giuseppe Braconi che ha lavorato nell’ex ospedale psichiatrico negli anni settanta ed ha contribuito con la sua esperienza diretta al riallestimento del laboratorio.
All’inaugurazione erano presenti i partecipanti al convegno “Storia della psichiatria e della psicopatologia”, organizzato da Azienda USL Toscana nord ovest, svolto in precedenza presso l’auditorium del Polo Didattico di Maggiano.
Dal giorno successivo (20 aprile) il laboratorio – con esposti strumenti con cui tecnici di laboratorio e infermieri svolgevano indagini al microscopio, esami di sangue, esami di urine: agitatore di Spielberg (fine 19-inizi 20 secolo), filtri a imbuto, ampolle, termostati da laboratorio (inizio 20 secolo), essiccatoio e bocce contenenti reperti anatomici – rientra nel percorso di visita guidata Sorella Follia che la Fondazione Mario Tobino programma mensilmente. Prenotazione obbligatoria tramite sito web della Fondazione.
Origini laboratorio
Nel 1867 Gaetano Cappelli (Direttore del manicomio dal 1866 al 1898) fonda la biblioteca medica, acquista i primi strumenti di neurofisiologia, istituisce il laboratorio per le indagini diagnostiche.
1918: Negli uffici della direzione medica esiste una libreria, fornita di opere importanti e di un numero ragguardevole di riviste scientifiche. Annesso alla biblioteca è un vasto e completo gabinetto per le ricerche cliniche e microscopiche. Tratto da: “Il manicomio di Fregionaia. Cenni storici e descrittivi” di Antonio Cappellini (Segretario generale della Provincia), 1918.
1978 maggio: dopo la promulgazione della 180, il 13/05/1978, il Dott. Giovan Battista Giordano (medico-psichiatra dal 1948 al 1979 e direttore generale dal 1954 al 1956) raccoglie gli strumenti della vecchia attività manicomiale, i reperti anatomici e gli antichi apparecchi scientifici nei locali del laboratorio ormai abbandonato, per istituirvi un museo specialistico psichiatrico.