Sulle note di Leoš Janáček, con il pianista Gianluigi Daniele

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“Leoš Janáček (1854-1928), uno dei massimi compositori della prima metà del XX secolo, è conosciuto in Italia principalmente come autore di JenůfaKáťa Kabanová e L’affare Makropulos, le tre opere più note fra le molte che ci ha lasciato. Janáček fu però anche prolifico compositore di musica sinfonica, sacra e cameristica: particolarmente interessante la sua produzione pianistica, sebbene poco presente nelle nostre sale da concerto. È quindi un’occasione speciale quella che ci offre Gianluigi Daniele proponendoci Su un sentiero incolto, raccolta di brevi brani risalenti agli anni 1901-1902, contemporanei alla composizione di JenůfaNelle nebbie (1912), un’altra più tarda ed enigmatica antologia di quattro brani pianistici, e infine la sonata Dalla strada, 1.X.1905, scritta di getto come reazione immediata all’uccisione di un giovane operaio da parte di un soldato nella Brno occupata dagli austriaci.”

Maestro Fabrizio Papi

Sabato 28 giugno, ore 17 nella chiesa dell’ex O.P. di Maggiano il pianista Gianluigi Daniele eseguirà composizioni per pianoforte solo di Leoš Janáček (1854 – 1928) uno dei massimi compositori della prima metà del XX secolo.

Inizialmente concepita per l’armonium, la raccolta per pianoforte intitolata Su un sentiero ricoperto consiste in un nucleo di cinque piccoli pezzi scritti tra il 1901-1902, in concomitanza con la composizione dell’opera Jenůfa. In questo periodo, Janáček affrontò il dolore straziante della perdita dell’amata figlia Olga, che lo portò a cercare conforto immergendosi nei ricordi della sua giovinezza. Dopo qualche anno, la raccolta si è ampliata fino a comprendere quindici pezzi. In queste composizioni, scritte con delicatezza, le emozioni sfumano nei suoni sommessi di una natura pura e innocente, vista con gli occhi di un bambino. La sfortuna di aver perso tutti i suoi figli e i continui rifiuti da parte dell’Opera di Praga di mettere in scena Jenůfa lasciarono Janáček in uno stato di grande instabilità emotiva. In questo stato d’animo compose l’enigmatica raccolta Nelle nebbie. Diversamente da Su un sentiero ricoperto, questi brani, eseguiti per la prima volta nel 1914, non hanno titoli esplicativi. La scrittura scarna di episodi in forma libera, che si succedono rapsodicamente, esprime un pianismo complesso e volutamente non appariscente. Nell’ottobre del 1905, in una Brno occupata, studenti e operai chiedono l’istituzione di un’università ceca. Un giovane di appena vent’anni viene ucciso da un soldato austriaco per strada, davanti alla sala da concerto. Per protesta, Janáček scrisse la Sonata 1.X.1905, esprimendo tutto il dolore per le atrocità commesse nella sua patria occupata. La sonata, che riassume lo stile di scrittura del compositore ceco, è attualmente composta da due movimenti e testimonia la maestria di Janáček nel gestire questa forma.

Prenotazione obbigatotria fino ad esaurimento posti.

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