Il ricordo di Mario Tobino nel giorno dell’anniversario della nascita

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Martedì 16 gennaio ricorre l’anniversario della nascita di Mario Tobino nato a Viareggio il 16 gennaio 1910

Nel 114° anniversario della nascita dello psichiatra e scrittore Mario Tobino, la Fondazione Mario Tobino in collaborazione col Sistema Bibliotecario Lucchese e il Comune di Viareggio organizza martedì 16 gennaio alle ore 17 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio la presentazione del libro fotograficoLa cittadella della folliadi Sergio Fortuna, con introduzione di Isabella Tobino, pubblicato dalla Fondazione Mario Tobino-Ets con il contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

Attraverso le fotografie di Sergio Fortuna e i testi di Mario Tobino scopriamo gli ambienti dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano, dove Tobino ha vissuto ed esercitato la professione di psichiatra per oltre quarant’anni e dove dal 2010 sorge la Fondazione a lui dedicata.

Intervengono per conversare con l’autore e fotografo Sergio Fortuna Isabella Tobino, Presidente Fondazione Mario Tobino-Ets e Giampaolo Simi scrittore e vincitore del Premio Rèpaci-Tobino 2023. Letture di Martina Benedetti e interventi musicali a cura di Niccolò Buscemi. Modera Isabella Piaceri.

La Radiotelevsione svizzera ricorda il medico-scrittore

Il viaggio della speranza, Intervista a Isabella Tobino di Max Tarducci per Radiotelevisione Svizzera

Mario Tobino medico scrittore poeta nei ricordi teneri ed affettuosi della sua nipote Isabella.
La parabola della sua biografia fino agli anni da primario nella “sua” Maggiano.
Maggiano, in provincia di Lucca, l’ospedale psichiatrico che nel Seicento era un convento con due chiostri. In quei due chiostri si affacciavano le camere degli uomini e delle donne. E le “due stanzette” di Tobino si affacciavano su un terzo cortile, dove c’erano delle aiuole che lui stesso aveva fatto disegnare a suo piacimento. La notorietà letteraria di Tobino trovava libero sfogo e creatività nelle famose “due stanzette” il luogo ideale dove compose la maggioranza dei suoi lavori. Dalla altura della collina l’ospedale di Maggiano era circondato da campagna e boschi. Le “due stanzette” erano il buon ritiro fino alla mattina dove Tobino scriveva e spesso andava in reparto senza aver chiuso occhio.

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